Funzione muscolare e composizione corporea sulla qualità della vita dell'anziano: effetti di un programma di allenamento combinato di 8 settimane
Abstract
Anziano è ogni individuo che ha più di sessantacinque anni. Oggi c'è una maggiore prospettiva di vita per queste persone anziane grazie al progresso della tecnologia nel settore sanitario, come vaccini e medicinali. Tuttavia, con l'invecchiamento, le attività quotidiane possono diventare ostacoli, tra l'altro, a causa della perdita di massa magra, forza muscolare, capacità aerobica, equilibrio e flessibilità. Anche così, uno stile di vita sedentario in questa fascia di età finisce per aggravare i sintomi di affaticamento, debolezza e scarsa capacità funzionale. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la funzionalità muscolare e la composizione corporea nella qualità della vita di 15 anziani fisicamente attivi, nei quali sono stati effettuati test per indagare forza, flessibilità, equilibrio e capacità di resistenza aerobica, utilizzando i test di: seduta e in piedi, siediti e raggiungi, cammina dritto, Cooper 12 minuti e pieghe della pelle. Questi test sono stati applicati prima e dopo un periodo di 8 settimane di allenamento combinato, due volte a settimana. I risultati pre e post riscontrati sono stati, rispettivamente: % Grassi: 32,1±3,3% e 30,83±3,2% (p<0,05); Massa corporea magra: 35,4±6,73Kg e 46,2±4,16Kg (p<0,05); VO2max: 24,6±5,4 ml/kg/min e 25,3±6,0 ml/Kg/min (p>0,05); Tasso di forza: 51,8±18,9rip/sec e 72,5±34,3rip/sec (p<0,05); Flessibilità: 25±5,4 cm e 28,9±6,5 cm (p<0,05); Equilibrio: 61,3±17,6sec e 46,9±17,1sec (p<0,05). Pertanto, possiamo concludere che l'allenamento è stato significativamente efficace nel ridurre la percentuale di grasso, oltre ad aumentare la massa corporea magra, migliorare l'equilibrio, aumentare la flessibilità e aumentare il tasso di forza. Per quanto riguarda la resistenza aerobica, c'è stato un aumento, ma non statisticamente significativo. In questo senso, l'allenamento fisico sistematizzato può essere utilizzato come terapia non farmacologica nei problemi di salute dovuti all'invecchiamento, soprattutto migliorando le capacità funzionali e la condizione antropometrica dell'anziano, riflettendosi indirettamente sulla sua autonomia e qualità di vita.
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