Prescrizione di esercizi fisici aerobici: test per l'identificazione delle intensità aerobiche (AIIT), uno strumento pratico
Abstract
La Prima Soglia Ventilatoria (LV1) e la Seconda Soglia Ventilatoria (LV2), determinabili dalla Ventilometria, sono state proposte come marcatori di capacità e come riferimento per prescrivere l'allenamento in esercizi di resistenza aerobica. L'obiettivo di questo studio è stato quello di confrontare i valori dei carichi di lavoro relativi alle intensità di queste soglie riscontrate in Ventilometria con quelli del TIIA di individui appartenenti a gruppi speciali di tre palestre a Natal. Metodi: 20 soggetti, 11 femmine e 9 maschi. Questi soggetti sono stati sottoposti ad un test di massimo sforzo, in Ventilometria, per la determinazione di FCmax, LV1 e LV2. E a livello submassimale, nel test di identificazione dell'intensità aerobica (TIIA), per determinare Intensity1 (I1) e Intensity2 (I2). Nella ventilometria, il LV1 è stato stabilito dal software stesso e il LV2 è stato individuato nell'intensità dello sforzo fisico in cui la ventilometria ha preceduto progressivi incrementi della seconda curva esponenziale. Il valore di FCmax è stato considerato il più alto ottenuto nel test. Nel TIIA, I1 e I2 sono stati identificati dalla stabilizzazione dell'allenamento HR (equazione di Karvonen) rispettivamente ai limiti inferiore e superiore. LV1 e I1; LV2 e I2 sono stati correlati in un grafico in funzione del carico di lavoro. Risultati: non ci sono state differenze significative per i carichi di lavoro medi: LV1 (media 5,4 km/h) e I1 (media 6,2 km/h), e per LV2 (media 7,3 km/h) e I2 (media 7,4 km/h) tra quelli testati. Si è concluso che sono necessari ulteriori studi per convalidare il TIIA, poiché un campione più ampio favorirebbe questa convalida.
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