Dosimetria utilizzata in crioterapia per il recupero muscolare negli atleti di resistenza: una revisione dello scopo
Abstract
Introduzione: Gli atleti di resistenza sono esposti a una dura routine di allenamento e competizioni che molto spesso provocano danni muscolari che possono compromettere le prestazioni ed esporre l'atleta a lesioni muscoloscheletriche. La crioterapia è un'alternativa per il recupero di questi atleti. Obiettivi: identificare quali modalità di crioterapia e dosimetria vengono utilizzate per il recupero muscolare dopo l'esercizio nei praticanti di sport di resistenza. Materiali e metodi: Le ricerche sono state effettuate nei seguenti database: PubMed, VHL, SciELO e PEDro che sono stati pubblicati tra il 2010 e maggio 2020. Le analisi degli articoli sono state eseguite indipendentemente da due autori utilizzando i criteri di ammissibilità e Scale Peter. Risultati: Gli studi inclusi indicano che le risorse crioterapiche possono essere utilizzate nel recupero muscolare post-esercizio negli atleti di resistenza, poiché promuovono il miglioramento dei livelli di masticatori biologici, il reclutamento muscolare durante la massima contrazione volontaria, la percezione dello sforzo, del dolore e della fatica. Conclusione: tra le risorse crioterapiche, le più efficaci descritte in letteratura erano la crioimmersione (applicazione da 5 a 18 minuti e temperatura da 5±1 a 12 °C), cabina criogenica (applicazione da 3 minuti e temperatura da -160 °C) e criocamera (applicazione di 3 minuti e temperatura di -110°C).
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