Correlazione tra potenza degli arti inferiori, indice di fatica e indice elastico nei test di salto verticale nei combattenti militari di Taekwondo

Abstract

La pratica del taekwondo prevede uscite esplosive e molti salti con cambi di direzione e svolte rapide. Queste caratteristiche favoriscono la comparsa della fatica, una variabile presente in diverse situazioni di combattimento. Sono stati applicati test fisici con salti verticali per quantificare le prestazioni e stimare le capacità atletiche in generale, come la potenza degli arti inferiori, la resistenza alla fatica e il contributo della componente elastica del muscolo. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare l'indice elastico (IE), l'indice di fatica (IF), il picco di potenza (PP) e la potenza media (PM) durante l'esecuzione di salti verticali di atleti di taekwondo sulla base dei parametri di resistenza muscolare di arti inferiori (LL) negli atleti di questa modalità. Sette atleti maschi di taekwondo hanno eseguito tre tipi di salti su un tappeto di contatto: con contromovimento e senza l'utilizzo degli arti superiori (CMJ), salto partendo dalla posizione statica con 90º di flessione del ginocchio (SJ 90º) e 4 serie di 15s di salti intermittenti. Le variabili studiate sono state: potenza di picco (PP), potenza media (PM), indice di accumulo di energia elastica (IE) e indice di fatica (IF). I risultati hanno registrato un valore di IE = 7,59 ± 2,07 cm e IF = 81 ± 0,12%. Il valore di PP = 25,79 ± 2,26 watt/kg è compatibile con i risultati degli studi che hanno coinvolto atleti di altri sport, mentre PM = 23,22 ± 1,98 watt/kg, è rimasto relativamente più alto, indicando la necessità di un migliore controllo al massimo sforzo durante il test . Le analisi indicano che non vi è alcuna correlazione tra i valori stimati (IE) e (IF) e che l'altezza media dei salti eseguiti nelle 4 serie da 15s sembra essere correlata alla qualità della forza muscolare dovuta al positivo e significativa correlazione con SJ . Si suggerisce attenzione nell'interpretazione dei risultati, in quanto la produzione di MP può essere influenzata dall'efficienza meccanica del movimento al massimo sforzo e dall'effetto motivazionale dell'atleta nell'esecuzione del test.