Influenza dello stretching sulla forza massima attraverso il test 1RM
Abstract
Introduzione: Questo articolo si basa su osservazioni sull'influenza dello stretching muscolare, per quanto riguarda la massima prestazione di forza, nonostante i suoi benefici legati alla prestazione muscolare e alla prevenzione di infortuni individuali. Obiettivo: Lo studio cerca di ripensare lo stretching in termini di quantità di forza esercitata dall'individuo e delle sue prestazioni, tenendo conto di diversi fattori che possono chiarire le controversie presenti in diversi studi. Materiali e metodi: il test di una ripetizione massima (1RM) è stato eseguito su 21 volontari maschi con un'età media di 23,04 anni (±3,5), una massa corporea di 76,35 kg (±13,9) e un'altezza di 175 cm (±6,0), praticanti degli esercizi di resistenza. Come strumento per indicare la misurazione della forza massima con e senza stretching al fine di osservare la prestazione di allenamento più soddisfacente. Risultati: Lo studio ha mostrato risultati che hanno identificato che la maggior parte degli individui era in grado di ottenere una maggiore prestazione di forza massima volontaria quando il test di forza era preceduto solo dal riscaldamento con la presenza di una differenza statisticamente significativa (p<0,05). Discussione: risultati simili sono stati trovati dall'applicazione delle conoscenze di altri studiosi che confermano che l'uso dello stretching prima di attività che richiedono la massima forza può essere danneggiato quando analizziamo il fattore prestazione (Shrier, 2004). Conclusione: la controindicazione degli esercizi di stretching prima del test di massima ripetizione è stata osservata a causa del fatto che si è verificata una riduzione delle loro prestazioni.
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