Risposte ipotensive dopo l'esercizio di nuoto in allenamento continuo e a intervalli
Abstract
La pratica dell'esercizio fisico natatorio è un importante fattore di riduzione della pressione arteriosa, manifestando un effetto ipotensivo dopo la seduta, fattore importante per i soggetti normotesi, pre-ipertesi e anche ipertesi, essendo un aspetto di prevenzione e anche di medicazione, oltre che di prevenzione altre malattie cardiache. Pertanto, lo scopo di questo studio è confrontare l'ipotensione post-esercizio negli adolescenti normotesi durante l'allenamento continuo e quello a intervalli. Metodi: 15 soggetti normotesi di sesso femminile e maschile sono stati sottoposti a due sessioni sperimentali in giorni diversi, la prima sessione consisteva in 30 minuti di nuoto continuo e la seconda sessione consisteva in 5 sprint da 50 m con intervalli di 5 minuti. La pressione sanguigna (BP) è stata misurata a riposo prima dell'esercizio e nel periodo di 1 ora dopo il recupero dopo l'esercizio. Risultati: ANOVA per misure ripetute ha mostrato una significativa riduzione dopo 60 min. della misurazione post-allenamento in entrambe le sessioni. Non c'è stata interazione significativa tra tempo di misurazione ed esercizio in DBP, solo in SBP, che all'inizio delle sessioni era più alta nella sessione di intervallo, con un successivo calo pressorio più pronunciato. Conclusione: Secondo il campione studiato, l'esercizio di nuoto con allenamento continuo e intervallato è stato efficace nel ridurre la pressione sanguigna durante i primi 60 minuti, dopodiché questi valori sono rimasti normalizzati, tuttavia la frequenza cardiaca (FC) è diminuita durante le 3 ore valutate .
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