Zinco, infiammazione ed esercizio fisico: relazione tra la funzione antiossidante e antinfiammatoria dello zinco nel sistema immunitario degli atleti ad alte prestazioni

Abstract

Introduzione: I ricercatori cercano di chiarire l'influenza dello zinco sulla risposta immunitaria degli atleti, principalmente a causa del fatto che l'esercizio fisico influenza la sintesi di citochine pro-infiammatorie che alterano il metabolismo dello zinco. Obiettivo: verificare la relazione tra la funzione antiossidante e antinfiammatoria dello zinco nel sistema immunitario degli atleti ad alte prestazioni. Revisione della letteratura: revisione sistematica della letteratura che include pubblicazioni con un focus generale sul sistema immunitario negli atleti, carenza e integrazione di zinco, ossidazione cellulare e infiammazione. Sono stati esclusi gli articoli che non contemplavano tale relazione. I dati di Nieman (1990) hanno dimostrato che i corridori che si allenano per più di 96 km/settimana raddoppiano le possibilità di sviluppare infezioni. Peake, Gerrard e Griffin (2003) hanno studiato la concentrazione di zinco nel plasma nei corridori e hanno dimostrato concentrazioni inferiori negli atleti. Nello studio di Mesquita (2009) l'analisi dello zinco, l'attività dell'enzima superossido dismutasi e la concentrazione di zinco nella dieta, hanno rivelato modelli di normalità per tutte le variabili in entrambi i gruppi, ad eccezione del consumo alimentare dei judoka. Kourye Collaborators (2003) ha confermato che 7 mesi di supplementazione con 22 mg di gluconato di zinco e assunzione dietetica di 20 mg.d-1 in un nuotatore, hanno alterato l'attività dell'enzima superossido dismutasi. Conclusione: lo zinco svolge un ruolo chiave nel metabolismo, tuttavia sono necessari ulteriori studi per valutare lo stato nutrizionale e l'adeguatezza della dieta dell'atleta. La supplementazione di zinco deve essere controllata per evitare effetti avversi.